Come costruire un terrario per Phelsuma
Vorrei ora mostrarvi come andrebbe realizzato un terrario, con annesso sfondo in finta roccia, per questi gechi diurni ed arboricoli che necessitano di un ambiente umido e caldo. Il punto di partenza è per ovvi motivi una struttura in vetro poichè il legno, se non opportunamente impermeabilizzato, non sopporta bene l'umidità richiesta da questi animali e un camaleontario in rete può essere usato solo per brevi periodi nel caso si decida di tenere le Phelsuma all'aperto.
Indispensabili per questo tipo di terrario sono anche:
_ piante vere come pothos, bromeliae e sanseveria per citarne alcune;
_ neon uvb 2-5% e spot riscaldante da 40-60W;
_ prese d'aria ben dimensionate in modo da garantire una buona aerazione;
_ rami e bamboo di varie dimensioni.
Io non partirò con la costruzione da zero ma modificherò un terrario classico per dendrobates, di quelli classici che si trovano in fiera, di dimensioni 40x40x50h che andrà poi ad ospitare uno o due esemplari di Phelsuma ornata, ma i principi costruttivi valgono anche per terrari di dimensioni maggiori.
- Passo 1
Rimuovere il vetro superiore posto nella parte posteriore del terrario che andrà poi sostituito con una griglia metallica per aumentare la ventilazione; per questa operazione potete usare un semplice cutter che taglierà via il silicone che tiene insieme i vetri senza grossi problemi. Fatto ciò andare a siliconare ai vetri posteriori dei pannelli di polistirolo, io ho usato quelli da 3cm, su cui verrà poi creata la parete in finta roccia; potete inoltre creare delle mensole con del polistirolo in avanzo o usare della schiuma poliuretanica per modellare a piacere i vostri sfondi annettendo anche dei vasi in cui posizionare delle piante.
- Passo 2
Una volta fissati i pannelli di polistirolo sarà possibile stendere la colla per piastrelle che servirà per rendere ben solida e compatta la parete di sfondo del terrario. Per far sì che non si sfaldi e si mantenga compatto nel tempo leggere attentamente le modalità di miscelazione e di posa del composto come riportato sulla confezione. L'impasto dovrà essere steso in una o più mani e lasciato asciugare bene prima di poterlo verniciare; alcuni inoltre consigliano di bagnare leggermente lo sfondo per i due giorni successivi in modo che non si creino crepe o altri problemi. |
- Passo 3
E' arrivato il momento di verniciare e definire come apparirà la nostra parete di finta roccia attraverso l'uso di vernici e flatting (impermeabilizzante) all'acqua. E' importante che i prodotti che userete siano a base d'acqua per evitare problemi ai vostri animali dovuti al rilascio di sostanze nocive da parte dei coloranti e quindi rivolgetevi ad un colorificio o ad un negozio specializzato per l'acquisto di questi prodotti. In primis verranno date un paio di mani di vernice che poi, una volta asciugate, andranno ripassate con il flatting all'acqua che, oltre a rendere impermealibili le superfici create, tende a renderle lucide quindi se non volete dare questo effetto alla vostra realizzazione è bene richiederne uno di tipo opaco.
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- Passo 4
Completata la fase precedente è ora possibile sistemare il soffitto del nostro terrario, dove avevamo sostituito il vetro esistente, che sarà coperto con la griglia d'aerazione superiore; questa è costituita da una griglia metallica appositamente creata e che nel mio caso dovrà essere unita a una rete in plastica, tipo zanzariera, per evitare fughe di moscerini e altri micro insetti attraverso le maglie un pò troppo larghe della parte metallica. Per il fissaggio delle due parti e per l'incollaggio al terrario è sufficiente usare del silicone acetico o della colla a caldo che sono molto facili da utilizzare ed hanno un'ottima durata e qualità nel tempo e nei confronti dell'umidità.
Sarebbe utile a questo punto controllare che anche la griglia inferiore e la fessura tra i due vetri frontali non presentino delle aperture tali da far fuggire gli insetti o addirittura gli animali presenti nel terrario! Nel primo caso sarà sufficiente utilizzare della zanzariera in plastica come fatto per la griglia superiore, mentre per assottigliare l'apertura tra i due vetri si potrebbe usare della spugna o della gomma siliconata ad uno dei vetri in modo da chiudere il passaggio preesistente.
- Passo 5
L'ultimo step della nostra realizzazione consiste nell'arredamento del terrario e nel posizionamento delle varie lampade. Il substrato per questo terrario sarà composto da una base di 3-4 cm di argilla espansa su cui va posto un pezzo di tulle o tessuto molto fine che serve per separare il primo strato da quello superiore di torba di altri 6-7 cm. Come piante utilizzerò una Sanseveria Kirkii e una Peperomia obtusifolia, ma anche bromeliae, vriesea e pothos sono più che valide, e poi sistemerò diversi bamboo che sono particolarmente graditi e adatti per l'allevamento di questa specie.
Passando alle luci sarà sufficiente installare uno spot da 40-60 W (o in alternativa una dicroica di potenza analoga) nel proprio portalampada e poi sistemare un neon uvb 2 o 5% sulla griglia d'aerazione superiore in modo che le radiazioni ultraviolette benefiche per i gechi non siano filtrate dai vetri, fatto che ne annullerebbe l'efficacia. Importante sarebbe procurarsi un riflettore anche per il neon (compatto o tubo lineare che sia) ma anche semplicemente usando della carta stagnola si può aumentare ed indirizzare meglio il fascio luminoso; infine se occorrerà aumentare di qualche grado la temperatura all'interno del terrario una buona soluzione consiste nell'utilizzo di un tappetino riscaldante che potrà essere semplicemente fissato all'esterno di uno dei vetri laterali.